mercoledì 28 dicembre 2011

L'appello ai sindaci della provincia del Comitato SOS Sanità. Nomi al di sopra di ogni dubbio...

28/12/11 LA NAZIONE- Sforbiciata a infermieri, laboratori e RSA. Medici senza più paracadute assicurativo
«Sos sanità spezzina» invita i cittadini ad alzare la voce  
  IL SISTEMA sanitario locale? Un’autentica bomba a orologeria. E’ questo il grido dall’allarme lanciato dal comitato «Sos sanità spezzina», alla luce dei gravosi tagli ai servizi imposti dal Governo e a cascata, dalla Regione e dall’Asl. Tagli che nella nostra provincia

lunedì 26 dicembre 2011

Questo non è accanirsi sui più deboli?

Sanità/Previsti tagli ai posti letto per gli anziani

Liguria. A gennaio scatteranno i tagli ai posti letto per gli anziani in case di riposo pubbliche e convenzionate decisi dalla Regione Liguria. A Genova si prevedono 165 posti in meno e almeno 300 in tutta la Liguria. Il tutto provoca due conseguenze immediate: un aumento delle liste d'attesa che pone un problema per le famiglie degli anziani non autosufficienti, che possono andare ancor più in difficoltà: 95euro la tariffa media giornaliera nelle strutture convenzionate  di cui il 50% a carico della Asl.
(http://www.cittadellaspezia.org/Liguria/Cronaca/Sanita-Previsti-tagli-ai-posti-letto)

lunedì 19 dicembre 2011

QUANDO QUELLA CHE "LORO" (I POLITICANTI) CHIAMANO ANTIPOLITICA E' POLITICA VERA:

SARÀ che hanno imparato dalla pratica di moltiplicazione degli enti pubblici capaci di filiare comitati dei sindaci, comitati istituzionali, comitati tecnici... Sarà, ed è certo più probabile, che i cittadini si sentono sempre più soli, seppelliti da parole svuotate di concretezza, impotenti. Sarà che il rivoluzionario facebook ha reso d’improvviso facile sentirsi almeno virtualmente parte di un gruppo, amico tra amici. Certo è che sempre di più i cittadini sentono il bisogno di unirsi nel nome di un obiettivo comune da raggiungere. E lo fanno. Genitori e insegnanti sono riusciti a fare fronte comune dentro al «Comitato per la scuola pubblica». Nel Comitato Sanità val di Magra si sono ritrovati cinque anni fa un gruppo di ex dipendenti Asl, operatori, malati veri e potenziali, e da allora combattono gli sprechi e lottano per l’efficienza della sanità pubblica insieme ad altre associazioni di volontariato. Poi c’è il Comitato Sarzana che Botta...

giovedì 8 dicembre 2011

BASTA COI TAGLI ALLA SANITA’ SPEZZINA: ABBIAMO GIA’ DATO ... E TANTO!

Il movimento Cittadini per la sanità ha espresso ancora una volta ai Sindaci della provincia, attraverso l’audizione ottenuta col Comitato ristretto, la propria posizione sulla grave situazione dei servizi sanitari spezzini.
      Abbiamo ribadito ancora una volta che il nostro territorio, oltre ad essere penalizzato fortemente nelle risorse finanziarie assegnate, è già carente : di circa un terzo dei posti letto ospedalieri necessari, di posti letto nelle strutture intermedie come le Residenze Sanitarie Assistite (R.S.A.) e gli Hospice, di personale sanitario. E questo mentre gli altri territori liguri veleggiano nelle medie ed anche più su.

mercoledì 23 novembre 2011

La sanità disumanizzata. "Il conto amaro della sanità aziendalista".

"Tutto per colpa di una parola: azienda.    Qual' è il primo obbiettivo di un' azienda? Far quadrare i bilanci.   Da quando l' ospedale si è trasformato in azienda, tutto è cambiato. Ad ogni patologia corrisponde un numero: i giorni di ricovero sono programmati e i parametri vanno rispettati. Anche i medici hanno un budget e se lo rispettano sono premiati.   Logiche di mercato.D'altronde a dirigere le aziende ci sono i manager.   I malati sono anche (soprattutto?) numeri. In quanto tali ogni singolo caso deve rientrare all'interno dei protocolli. E se per contenere gli sprechi si mette a repentaglio la qualità......a farne le spese è il malato che deve affidarsi all'istinto o sperare di incontrare chi ancora intende la professione come una volta, quando si usava una parola ormai patetica: missione"(Ugo Cennamo - La Nazione -)

sabato 22 ottobre 2011

Il Sindaco di Sarzana, a nome di tutti i sindaci della Val di Magra, ha ammesso che forse ha tenuto di poco conto gli avvisi che i Comitati in difesa della sanità provinciale inviavano. Le nostre lotte e proteste avevano quindi una ragione ben precisa. Le nostre denunce fondamento reale. Ora ci ascolteranno?


22/10/11 La Nazione: Tutti in piazza contro i tagli La rabbia di operatori e utenti
  IN PIAZZA Matteotti a Sarzana la sanità spezzina urla. In coro: «vergogna, venduti». Ci sono infermieri delle coop che garantiscono l’assistenza domiciliare in tutta la Provincia e nella Rsa: ne andranno a casa 33. Per ora. Ci sono i fisioterapisti della «Don Gnocchi» che comincia a ragionare sulla cassa integrazione. Ma risponde solo il sindaco Massimo Caleo, perché l’assessore ligure dei tagli milionari Claudio Montaldo lo ha immolato sull’altare della politica. Senza troppe spiegazioni Montaldo ha disdetto la sua presenza solo un’ora prima dell’incontro sulla sanità di ieri in Comune, convocato da tempo. Lo aspettavano in piazza lavoratori, sindacati, associazioni. Un’assenza da tutti definita «vergognosa». «Una cialtronata», sbotta Nicola Cecchini (Cisl) prima di leggere un documento unitario firmato da Cgil, Cisl, Uil, Confsal che chiede chiarezza sul futuro dell’Asl 5. Se i sindacati si preparano ad una trasferta massiccia a Genova («Montaldo non è venuto? Andremo noi a farci ascoltare»), Caleo parla di un errore politico: «sbagliato sottrarsi al confronto». Inizia un’infuocata assemblea. Il direttore generale dell’Asl 5 Gianfranco Conzi prova a fare il riepilogo dei «lavori in corso». Ma i lavoratori non ci stanno. «Vogliamo risposte — si grida da più parti —

venerdì 7 ottobre 2011

TROPPO FACILE E TROPPO INGIUSTO ACCANIRSI CONTRO LE FASCE PIU’ DEBOLI

             I malati, i disabili, gli anziani, i ceti economicamente più svantaggiati sono le classi che più di ogni altra subiscono i tagli che la regione impone in sanità e nel sociale.
            Una società che si rispetti dovrebbe ribellarsi quando a questi soggetti si taglia l’assistenza e la possibilità di avere una vita più decorosa.
            Per questo il Movimento cittadini per la sanità sta con la Consulta disabili che ha rinnovato l’indignazione per i tagli che stanno avvenendo, ed avverrano ancor più pesanti dal prossimo anno, nei bilanci della ASL 5. Tagli che dovrebbero essere evitati con altri provvedimenti.
            E’ ora che anche a La Spezia, come succede negli altri territori liguri peraltro da sempre più avvantaggiati del nostro dal governo regionale, si levi la protesta dei cittadini.
            E’ ora di smetterla con una regione (continua)

lunedì 3 ottobre 2011

TROPPO FACILE E TROPPO INGIUSTO PENALIZZARE LE CLASSI SOCIALI PIU' DEBOLI:
I malati, i disabili, gli anziani, i ceti economicamente più svantaggiati sono le classi che più di ogni altra subiscono i tagli che la regione impone in sanità e nel sociale.
            Una società che si rispetti dovrebbe ribellarsi quando a questi soggetti si taglia l’assistenza e la possibilità di avere una vita più decorosa.
Il Comitato Sanità Val di Magra sta con la consulta disabili.
Mauro Bornia presidente della Consulta provinciale disabili:
«Un no secco ai previsti tagli alle strutture di riabilitazione e mantenimento, sia per anziani sia per disabili gravi»È quanto chiede la Consulta Provinciale Disabili, che definisce tale decisione ingiusta e priva di buon senso.
La delibera Regionale 862 del Luglio scorso sarà un macigno sulle strutture operanti nella nostra provincia, strutture di vario genere,

mercoledì 21 settembre 2011

Ecco le magnifiche performance della ASL 5 quella che la Regione Liguria e il pregiatissimo studio "Sant'Anna" decantano come la migliore in Liguria e non solo...

La Nazione 20 Settembre 2011
Cronaca di Sarzana:
"Attese infinite, l’Asl blocca le prenotazion.  Impossibile per i cittadini prenotare una lunga serie di esami e visite specialistiche" (Il testo integrale dell'articolo dopo il nostro commento)
"Oramai ogni giorno la nostra ASL riesce a farci allibire. Non solo le liste di attesa continuano ad avere tempi lunghissimi ma periodicamente vengono interrotte anche le prenotazioni. Sappiamo di interventi ripetuti dei centri di tutela del malato ogniqualvolta si scopre che le prenotazioni vengono chiuse, ma mai eravamo venuti a conoscenza di un numero così grosso di prestazioni che non è possibile prenotare. Ricordiamo che la legge impedisce l'interruzione delle prenotazioni e

lunedì 5 settembre 2011

L'ASL 5: "La fuga delle gestanti si è arrestata. I reparti sono stati accorpati per mettere in sicurezza il reparto di Sarzana". Ma sarà vero? A noi pare proprio di no...

Piace anche a noi, che abbiamo vissuto momento per momento tutti i passaggi relativi agli accorpamenti, assieme al Tribunale dei diritti del malato, Centroligure  tutela del malato e ADICONSUM riuniti nel Movimento cittadini per la sanità, dare la nostra versione per dovere di cronaca e correttezza sui passaggi che hanno portato all’accorpamento dei reparti su La Spezia.
            1° - I problemi evidenziati presso la struttura di Sarzana non sono certo quelli che hanno spinto all’accorpamento.
            2° - Che la fuga delle gestanti si sia arresta è tutto da dimostrare e comunque a noi risulta falso.
            Non risulta vero. infatti,

giovedì 21 luglio 2011

E' decisamente ora di passare a fatti più concreti...

Esposto alla Procura della Repubblica

             In data odierna il Movimento cittadini per la sanità, cui aderiscono Tribunale per i diritti del malato – Cittadinanzattiva, Centro ligure per la tutela del malato, ADICONSUM Sarzana e Comitato sanità Val di Magra, ha consegnato alla Procura della Repubblica di La Spezia copia di esposto finalizzato alla verifica di eventuali violazioni di legge e di conseguenti eventuali responsabilità riguardo la grave situazione in cui versano i servizi sanitari pubblici ed in particolare

sabato 9 luglio 2011

PRESIDIO DI PROTESTA CONTRO I TAGLI E LE "RIORGANIZZAZIONI SELVAGGE" DELLA SANITA' PROVINCIALE.

Il Comitato Sanità Val di Magra aderiscie all'iniziativa del Movimento cittadini per la sanità
e invita i destinatari della presente a pertecipare il giorno 13 Luglio alle ore 9.00 di fronte all'entrata del CAMEC (ex tribunale) piazza Battisti 1 La Spezia in concomitanza con il convegno/giornata di lavoro organizzato dalla Conferenza dei Sindaci e dalla Regione Liguria sul futuro della sanità spezzina
AL PRESIDO DI PROTESTA CONTRO I TAGLI ALLA SANITA' E LE RIORGANIZZAZIONI SELVAGGE NELLA ASL5

previsti e messi in atto dalla Regione Liguria.
Il Movimento cittadini per la sanità è APARTITICO e mira esclusivamente alla difesa dei diritti dei cittadini.

L'esecutivo

sabato 25 giugno 2011

Taglia di qui... taglia di là... chissà cosa ci resterà?

Ancora!!!
Ancora una volta la notizia… che non fa più notizia tant’è ricorrente.
Come tutti gli anni l’ASL si appresta, con la scusa di varare il piano ferie, ad accorpare reparti diminuendo la disponibilità di posti letto.
Dopo lo “studio Sant’Anna” che ha insignito l’ASL 5 del titolo di miglior ASL della Liguria per quanto riguarda la velocità di dimissione dei pazienti, che evidentemente guariscono prima degli altri,  è in arrivo un altro ambitissimo riconoscimento: è infatti oramai notorio che durante le ferie estive i cittadini spezzini si ammalano molto molto meno.
Merito, ovviamente, dei dirigenti ASL e dei politici del comprensorio che addirittura riescono a sopprimere i postumi delle malattie e degli interventi chirurgici cardiologici, se è vero che dal 4 luglio non sarà più disponibile neppure un posto letto di cardiologia riabilitativa in tutta la provincia.
Ora: fin che si scherza si scherza, ma qui ci pare che stiamo esagerando.

venerdì 3 giugno 2011

Un paio di affermazioni tratte dai quotidiani e la nota del Movimento cittadini per la sanità inviata alla stampa.

Il Governatore della Liguria Burlando: "Per aprire nuovi servizi occorre tagliare sugli ospedali"
Il Direttore Generale della ASL 5 Dott. Conzi: "«con l’Rsa di prima fascia si apre un problema con i posti letto in ospedale. Dovremo fare alcune verifiche». Nuovi tagli? O nuovi posti letto? Saranno curiosi di saperlo soprattutto i sindacati. Cgil, Cisl e Uil, pur invitate, hanno scelto di non venire «in segno di protesta». Per loro contano più posti letto e assunzioni che le posa di una prima pietra.
SARZANA 3 Giugno 2001
 Avevamo sicuramente colto nel segno

Oltre agli operatori, anche i sindacati.Non siamo più soli! Caro Montaldo ora dai degli "abelinati" anche a loro!

IL SECOLO XIX 1 Giugno - cronaca di Sarzana-
Rsa e Hospice, cantiere inaugurato tra le polemiche: "Una vera e propria posa della  prima pietra non c’è, si tratta di un  sopralluogo sul cantiere, così come  sono assenti (pur invitate) le segreterie provinciali Cisl,  Fps Uil e Fials.  Un’assenza polemica sottolineata  in una nota dai segretari Luciana  Tartarelli, Nadia Maggiani e Massimiliano Polledri: «Si tratta di un’  inaugurazione di un progetto finito  (Ceparana) e un’altra ipotesi di un  progetto che magari non vedrà la fine  (Sarzana)! In questa Asl l’immagine  è più importante degli atti concreti,  dei contenuti, dei risultati e  dell’interesse per il cittadino malato,  basti pensare alle lunghe liste  d’attesa». Sottolineando che l’assessore Montaldo  «non ci ha ancora  dato risposte adeguate sulle deroghe  degli infermieri alla vigilia dell’estate  »"

LA NAZIONE 1 Giugno - cronaca di Sarzana- 
I tre sindacati sulle barricate :«NO, GRAZIE». I sindacati non ci stanno alle inaugurazioni (tante!) mentre i gravi problemi dell’Asl spezzina restano irrisolti. Così Cgil, Cisl e Uil

Dagli articoli dei quotidiani sembra di capire che gli operatori della sanità, oltre al caos ed allo stress, sono costretti a subire anche un brutto clima. E non parliamo di caldo che avanza...


LA NAZIONE 3 Giugno - cronaca di Sarzana -:"<<...è rischioso andare avanti così. >> A parlare è un medico del San Bartolomeo. Ha chiesto l’anonimato perchè l’Asl non gradisce osservazioni critiche dai dipendenti ma lui ritiene giusto denunciare una situazione che considera ormai al limite."
    Ecco: capiamo che ci sono rapporti interni regolamentati, ma
dal nostro punto di vista, situazioni di questo tipo, dove gli operatori con un po' di coscienza ed etica professionale sfogano la loro impotenza riguardo i problemi ed i rischi connessi alla caotica organizzazione, o meglio: riorganizzazione per dirla alla Montaldo, che sappiamo già da tempo comunicati per le vie interne gerarchiche, sono solamente degne di lode...
    Non possiamo credere che la Direzione Sanitaria,

giovedì 19 maggio 2011

Cos'altro potrà mai raccontarci per nascondere o giustificare quello che i cittadini subiscono ogni giorno?

     Gentilissmo Assessore Montaldo, 
    Lei non si accorgerà ma sabato al centro Allende a Spezia saranno assenti le segreterie spezzine del Centro ligure per la tutela dei diritti dei malati.
     L'assenza non è casuale,è voluta dalla constatazione che i Suoi interventi sulla sanità della ASL 5 ,a nostro avviso, non solo non tutelano gli ammalati ma non consentono alcun risparmio economico se non sulla pelle degli stessi e chi non è materialmente impedito si va a curare fuori regione: a Lei questi dati sicuramente non mancano.
     I Suoi tagli ai posti letto   sono serviti prevalentemente a creare caos al pronto soccorso;gli ammalati spesso non riescono a ricoverarsi o sono sparpagliati tra vari reparti, cmq diversi da quello in cui dovrebbero stare, creando complicazioni ai reparti stessi e difficoltà di assistenza da parte degli operatori.

sabato 7 maggio 2011

Sos: salviamo la sanità

Nasce un gruppo per sostenere e organizzare la sanità.
La Spezia. Save Our Soul è il messaggio che descrive il segnale universale di richiesta di soccorso che fu adottato a livello internazionale per la prima volta nella seconda conferenza radiotelegrafica internazionale a Berlino nel 1906.
Alla Spezia il significato di questo grido di aiuto cambia ambito e viene adottato in materia di sanità. In provincia nasce il gruppo “Sostenere Organizzare la Sanità”, SOS appunto, composto da cittadini e ex professionisti del settore che si pone come scopo primario quello di dare voce agli utenti ed alla

domenica 3 aprile 2011

IL SECOLO XIX : Sanità ligure, parte l'assalto dei privati.

 Prime mosse da Albenga a Sarzana.
Reclutati chirurghi, infermieri e tecnici.


Sul Secolo XIX a pagina 10 ed 11 una interesante inchiesta che la dice lunga su come sia già lanciata l'operazione di sventita della sanità pubblica.
Avanti! C'è posto per tutti...
...coi soldi pubblici!

domenica 27 marzo 2011

E meno male che noi "dicevamo belinate", vero Montaldo?

Su Repubblica di oggi Domenica 27 Marzo:

"ASL 5: La previsione è centro di elezione nell'ospedale di Sarzana.Qui il riferimento è la casa di cura San Camillo di Forte dei Marmi"

mercoledì 9 marzo 2011

Finite le passerelle il Movimento cittadini per la sanità tiria le somme.

Burlando rilancia il progetto del nuovo Felettino, atteso da decenni, giurando che i finanziamenti ci sono dopo essere passato per Sarzana ad inaugurare il Day Hospital oncologico.
Poi fa una capatina nuovamente a Sarzana per inaugurare la nuova risonanza magnetica attesa da 10 anni.
Montaldo invece sceglie solo Sarzana venendoci a raccontare, prima, di un percorso nascita compensativo della soppressione del reparto di Ostetrica e Ginecologia, poi, di un ennesimo progetto di interazione fra servizi ospedalieri e territoriali.
Nella stessa occasione si fregia di avere ottenuto lo sblocco dei finanziamenti per la R.S.A. di Sarzana, di cui erano presenti finanziamenti già prima del 2.000, anno in cui si rese operativo il nuovo Ospedale di Santa Caterina e di cui fanno ancora bella mostra di se le fondamenta nella piazza dell’ospedale stesso. Lo stesso per l’Hospice senza che nessuno lo abbia avvisato che, si dice, la Fondazione CaRiSpe abbia previsto di finanziare una stessa struttura in quel di La Spezia. Di colpo la grazia del cielo ci fornirebbe due strutture identiche, mentre sulla carta ne è prevista una sola.
Il tutto nel giro di una settimana.
La realtà purtroppo però è amarissima...

venerdì 4 marzo 2011

E arrivano le prime conferme...

LA NAZIONE - Sarzana - 3 Marzo -Una società privata di ortopedici gestirà gli interventi in ospedale 

IL SECOLO XIX - Sarzana - 3 Marzo -Sarzana perde le urgenze pediatriche.
La Nazione: «LA FORZA di un reparto non è legata alla presenza di un primario — parole dell’assessore alla sanità Claudio Montaldo in una dichiarazione del dicembre 2010 — e gli ortopedici, a partire da Bottai, mi auguro si riesca a riprenderli con contratti di collaborazione.

La Radioterapia spezzina chiuderà. I pazienti oncologici dovranno andare nel Tigullio? Ma non è INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO?

Sembra oramai decisa la chiusura del servizio di Radioterapia operante nella struttura dell'Ospedale Felettino per poter avviare le ulteriori pratiche per la costruzione del nuovo Ospedale. Se mai vedrà la luce...
Voci sempre più insistenti, rimbalzate anche dalla ASL 4 di Chiavari, dicono che i pazienti spezzini potrebbero trovarsi costretti a recarsi nel Tigullio per le terapie radianti oncologiche. Pazienti spesso gravati già da cicli di terapie antiblastiche pesantissime e quindi già pesantemente debilitati e gravati dagli effetti collaterali negativi dei farmaci chemioterapici.
Al di là di questo, che pare poco importante per chi dovrà decidere, i cittadini hanno pagato milioni di euro, attraverso le tasse, sia per l'apparecchiatura acquistata recentemente, sia per la struttura necessaria a corredo.
Ci chiediamo quindi, e stiamo valutando assierme agli altri Comitati ed Associazioni, se non ci siano i termini per un esposto alle autorità competenti sia per una ipotesi di interruzione di pubblico servizio, sia per una ipotesi di danno erariale visto che qualcuno ha deciso di spendere denaro pubblico, o meglio:dei cittadini dei territori e dei servizi che amministra, in un'opera che dopo poco viene cancellata.

sabato 19 febbraio 2011

Sempre più preoccupante! E' un post lungo, ma chiarisce molti dubbi e ne induce altri.

      Rileviamo che in data 29 Dicembre 2010 la Giunta della Regione Liguria ha licenziato la legge regionale n° 23 colegata alla legge finanziaria da cui, attraverso un'attenta lettura, si evince la predisposizione e i richiami di norme che regolamentano la "Cessione di rami d'azienda" del servizio pubblico.
     Ovviamente queste norme sono applicabili anche al Servizio Sanitario Pubblico. Tant'è vero che, immediatamente dopo, il 21 Gennaio, la Regione Liguria ha deliberato la "cessione" dell'intero ospedale di Voltri all' O.E.I. (Ospeale Evangelico Internazionale, struttura privata clericale).
I punti 2 e 3 alla pagina 4 della delibera  sono chiariussimi:

domenica 30 gennaio 2011

SUL FUTURO DELL'OSPEDALE SAN BARTOLOMEO E DEI SERVIZI SANITARI PROVINCIALI

IMPORTANTE LA MASSIMA PARTECIPAZIONE
MERCOLEDI' 2 FEBBRAIO
ORE 17
presso Sala Consigliare del Comune di Sarzana

 Il consiglio Comunale di Sarzana discuterà e voterà due importanti documenti che dovrebbero impegnare il Sindaco  ed il Consiglio Comunale di Sarzana sul futuro dei servizi sanitari della Vallata del Magra e, contestualmente, dell'intera provincia.
In gioco c'è il fututro dell'ospedale di Santa Caterina e dei servizi territoriali - quali i consultori, che diventeranno assolutamente basilari nei futuri tempi di ristrettezze economiche che le fasce più debolidella popolazione subiranno più direttamente -.
Ma non solo. Anche la capacità di erogare servizi pubblici di qualità ai cittadini, o anche solo di mantenere i livelli attuali che non possono comunque dirsi soddisfacenti, è pesantemente messa in discussione dal futuro avvio del federalismo sanitario che impedirà ai cittadini di farsi curare fuori regione se non a pagamento.
 Spiace sapere che l'Assessore Regionale alla Sanità non sarà presente come in un primo tempo aveva garantito, perchè sarebbe stato molto interessante sentire ufficialmente le risposte e le sue intenzioni e garanzie sui punti che verranno presentati alla discussione. Punti che chiedono il riequilibrio di personale e di posti letto rispetto agli altri territori liguri e la verifica sugli oramai acclarati sprechi di finanziamenti pubblici che il caotico ed ingiustificato ricorso a gestioni private di interi pezzi di sanità pubblica stanno provocando.

domenica 16 gennaio 2011

Sull' Ospedale di Sarzana il Dott. Canessa dice la sua. E noi commentiamo...

LA NAZIONE Sarzana 14 Gennaio 2011: PARLA IL DOTT. CANESSA.
"L'ospedale non sta smobilitando... ...per il primario di pneumologia non c’è più posto per derive clientelari e privilegi."
"...il dottor Canessa si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Senza fare sconti a colleghi e politici: «Non c’è più posto per le derive clientelari e per i privilegi degli operatori. Tutte cose che in passato hanno imposto certe scelte...»."
    Anche noi siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Ma questa frase, detta da un primario che è anche Capo Dipartimento e, ci risulta, numero uno della Direzione Sanitaria dell'Ospedale San Bartolomeo, quindi ben consapevole di dove stanno le magagne che dichiara, risulta  abbastanza grave e dovrebbe essere precisata indicando chiaramente dove stanno i clientelismi e i privilegi degli operatori. Nel passato, nel presente - semprechè anche lui non intenda indicare queste colpe in chi, fra operatori e citttadini, si è espresso in difesa della sanità provinciale- e magari, se ne vede, nell'immediato futuro conseguente alle decisioni regionali.
    Visto che ci siamo gli potremmo anche chiedere cosa ne pensa dell'attuale sistema di nomina dei primari. E, meglio ancora, dei Capi Dipartimento che sono ben pagati per farlo e che ci risulta non siano nominati previa verifica dei reali meriti professionali e di capacità, ma siano nominati fra i primari su base "elettiva" tramite la votazione di altri medici sottoposti che hanno incarichi revocabili di direzione di strutture per cui, anche loro, ricevono una specifica indennità.
    Ma veniamo alle sue affermazioni,...

venerdì 14 gennaio 2011

L'avevamo detto e previsto... e non serviva un genio!

IL SECOLOXIX Sarzana14/01/11:
DOPO LA CHIUSURA DELLA MATERNITÀ DI SARZANA Le puerpere della Val di Magra hanno preferito Massa al capoluogo.
 
I RESIDENTI in val di Magra che  hanno preferito far nascere fuori  regione i propri figli, non prendendo  in considerazione il reparto di  ginecologia e ostetricia della Spezia,  dopo la chiusura di quello del  San Bartolomeo (614 parti complessivamente nel 2009),  sono tanti.  I dati forniti dagli uffici anagrafe  dei comuni non lasciano scampo a  interpretazioni...

martedì 11 gennaio 2011

BASTA FUMO NEGLI OCCHI!

Agli Assessori e Consiglieri Comunali del PD del Comune di Sarzana.
    Veniamo a conoscenza del fatto che l’Assessore Regionale alla Salute Dott. Montaldo tornerà a Sarzana per confrontarsi con il gruppo dirigente e i Consiglieri comunali del Partito Democratico.
    Forse non gli basta la campagna politica lanciata contro la mobilitazione dei Comitati e delle Associazioni di tutela del malato che cercano di mantenere i servizi sanitari locali degni delle aspettative dei cittadini, che ha trovato conferma anche nel rifiuto della Commissione Affari Sociali a programmarne una audizione, tanto da dovere intervenire direttamente.
   Allora ricordiamo al PD locale ed ai suo esponenti come anche le ultime operazioni spacciate per riorganizzazioni e rilancio dei servizi sanitari sarzanesi siano solo… fumo negli occhi ai cittadini e forse anche a chi è chiamato a rappresentarli in consiglio comunale.
    - Si è spacciata la riorganizzazione del laboratorio analisi del San Bartolomeo per una conquista. Ma ci si è dimenticati di dire che contro il suo smantellamento erano insorti proprio i comitati, con la loro prima iniziativa di tre anni fa, quando occuparono, simbolicamente e desolatamente soli, i locali dell’ospedale.
Controllino i Consiglieri comunali:

domenica 2 gennaio 2011

LA NAZIONE Sarzana 12 Gennaio 2011- Bimbo sta male ma al San Bartolomeo non c’è il pediatra

Dall'articolo in cronaca locale:
IL PICCINO DI 5 MESI TRASFERITO ALLA SPEZIA
     "Le scelte dei politici spesso non hanno nulla di lungimirante. Si bada solo al risparmio in barba ai più elementari diritti dei cittadini. Soprattutto quando in ballo c’è la salute."
    "Un ospedale che non offre i servizi fondamentali che ospedale è? Se lo sono domandati sicuramente il babbo e la mamma che la notte di Capodanno...