LA NAZIONE - Sarzana - 3 Marzo -Una società privata di ortopedici gestirà gli interventi in ospedale
IL SECOLO XIX - Sarzana - 3 Marzo -Sarzana perde le urgenze pediatriche.
La Nazione: «LA FORZA di un reparto non è legata alla presenza di un primario — parole dell’assessore alla sanità Claudio Montaldo in una dichiarazione del dicembre 2010 — e gli ortopedici, a partire da Bottai, mi auguro si riesca a riprenderli con contratti di collaborazione.
D’altra parte, dobbiamo andare a una semplificazione delle figure primariali. In Liguria si possono ridurre altre 30 strutture operative». E ligia a questo principio l’Azienda sanitaria spezzina avrebbe fatto richiesta in Regione di affidare ad un gruppo di specialisti, magari riuniti in una società privata, l’attività operatoria ortopedica, mirata in particolare alle protesi, al «San Bartolomeo». A fugare gli ultimi dubbi è proprio l’ex primario ortopedico di Sarzana Massimo Bottai, pensionato da poche settimane. «L’assessore Montaldo nell’ultima conferenza dei sindaci lo ha proposto pubblicamente — spiega — . Da qui la richiesta dell’Asl 5 alla Regione cui spetta l’ultima parola» per affidare gli interventi a esterni. Nel frattempo in attesa di una decisione, il professor Bottai si gode la tranquillità del pensionamento e continua a svolgere attività libero professionale a Sarzana, presso il Centro medico Lunense. «Sono andato in pensione con un anno di anticipo per una serie di opportunità offerte dalla legge — prosegue — mi hanno chiesto se ero interessato e io ho dato la mia disponibilità, ma bisogna vedere cosa mi offrono». Intanto alcuni professionist starebbero sondando il terreno per costituire una società che potrebbe ottenere in appalto la gestione delle sale operatorie per gli interventi ortopedici.
Ma il «taglio» dei primariati, come annunciato, non si è fermato all’ortopedia. Anestesia e rianimazione sono state definitivamente soppresse anche sulla carta. Come pure il primariato di ginecologia e ostetricia di Sarzana, cancellato insieme al reparto.
IL SECOLO XIX: Un'altra tegola sta per abbattersi sull’ospedale di Sarzana. La direzione dell’Asl V sarebbe pronta a bloccare l’accesso al San Bartolomeo alle urgenze pediatriche che necessitano di anestesia generale. In pratica i ragazzini che debbono essere operati d’urgenza, anche per una banale appendicite saranno dirottati alla Spezia. A questo proposito già nei prossimi giorni dovrebbe svolgersi un incontro tecnico per stabilire le nuove procedure. Nonostante la pediatria sia stata trasferita da tempo al Sant’Andrea, ogni anno almeno una quarantina di bambini in età compresa tra quattro e quattordici anni, in gran parte provenienti dalla Val di Magra, hanno fatto ricorso agli interventi dei chirurghi del San Bartolomeo, evitando la trasferta spezzina. Se la direzione dell’Azienda non farà marcia indietro, a breve il San Bartolomeo resterà privo anche di questo importante servizio.
ANCORA LA NAZIONE: Altra divisione in bilico è la chirurgia che continuerà a lavorare fino al pensionamento del dottor Carlo Lippi. E dopo? Non si sa, di certo c’è che nel frattempo l’Asl 5 ha chiesto di dirottare tutte le urgenze sul «Sant’Andrea» di Spezia. Continua dunque l’opera di depotenziamento dell’ospedale di Sarzana e anche gli ultimi dubbi su quello che sarà il suo destino, se mai qualcuno ne aveva ancora, sembrano scomparire: Sarzana diventerà una sorta di lungodegenza.
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