sabato 7 maggio 2011

Sos: salviamo la sanità

Nasce un gruppo per sostenere e organizzare la sanità.
La Spezia. Save Our Soul è il messaggio che descrive il segnale universale di richiesta di soccorso che fu adottato a livello internazionale per la prima volta nella seconda conferenza radiotelegrafica internazionale a Berlino nel 1906.
Alla Spezia il significato di questo grido di aiuto cambia ambito e viene adottato in materia di sanità. In provincia nasce il gruppo “Sostenere Organizzare la Sanità”, SOS appunto, composto da cittadini e ex professionisti del settore che si pone come scopo primario quello di dare voce agli utenti ed alla cittadinanza sui disservizi ed i problemi legati alla sanità pubblica spezzina.
Il gruppo è stato presentato questa mattina nella sala giunta della Camera di Commercio. Il primo obbiettivo sarà quello di lavorare sulle liste d’attesa, la riorganizzazione dell’ospedale in vista della costruzione del Felettino, implementare i rapporti con le istituzioni locali ed infine lavorare sul deficit dell’informazione tra cittadinanza ed azienda sanitaria.
“Il nostro desiderio - ha dichiarato Remigio Pagliari membro si Sos – e quello di dare delle risposte concrete ai cittadini ed il gruppo non nasce in contrasto con altri attori del territorio che si occupano di queste problematiche. E’ un aiuto in più perché i cittadini hanno il diritto di sapere perché esistono dei disservizi.”
Tra gli intenti del gruppo è presente anche la volontà di “restituire” al medico di famiglia il ruolo centrale e di riferimento come primo ente a cui rivolgersi alla prima necessità.
“Nel territorio – ha dichiarato Lorenzo Cozzani, medico di base e con oltre mille assistiti - sono presenti molti medici capaci e noi ci impegneremo anche per creare nuovi punti di riferimento.”
Gli obbiettivi di Sos sono chiari e per venire incontro ai cittadini verranno organizzate assemblee pubbliche ed un sito internet.
Sos è apolitica ed attuerà un’azione di denuncia per quanto concerne i disservizi, si “impone” un salto di qualità cercando risposte concrete per superare un il deficit di informazione a cui i cittadini pare debbano sottostare.
Una situazione preoccupante quella dell’asl e della sanità in generale, negli ultimi venti anni il reddito lordo nazionale dedicato al settore è passato dal 5% al 4%, i posti di lavoro sono destinati a diminuire ed ogni cinque pensionamenti il personale viene reintegrato di un solo lavoratore. Tutti aspetti che, naturalmente, vanno ad incidere sulla risposta ad i cittadini.

06/05/2011

Nessun commento:

Posta un commento