mercoledì 23 novembre 2011

La sanità disumanizzata. "Il conto amaro della sanità aziendalista".

"Tutto per colpa di una parola: azienda.    Qual' è il primo obbiettivo di un' azienda? Far quadrare i bilanci.   Da quando l' ospedale si è trasformato in azienda, tutto è cambiato. Ad ogni patologia corrisponde un numero: i giorni di ricovero sono programmati e i parametri vanno rispettati. Anche i medici hanno un budget e se lo rispettano sono premiati.   Logiche di mercato.D'altronde a dirigere le aziende ci sono i manager.   I malati sono anche (soprattutto?) numeri. In quanto tali ogni singolo caso deve rientrare all'interno dei protocolli. E se per contenere gli sprechi si mette a repentaglio la qualità......a farne le spese è il malato che deve affidarsi all'istinto o sperare di incontrare chi ancora intende la professione come una volta, quando si usava una parola ormai patetica: missione"(Ugo Cennamo - La Nazione -)