domenica 27 marzo 2011

E meno male che noi "dicevamo belinate", vero Montaldo?

Su Repubblica di oggi Domenica 27 Marzo:

"ASL 5: La previsione è centro di elezione nell'ospedale di Sarzana.Qui il riferimento è la casa di cura San Camillo di Forte dei Marmi"

mercoledì 9 marzo 2011

Finite le passerelle il Movimento cittadini per la sanità tiria le somme.

Burlando rilancia il progetto del nuovo Felettino, atteso da decenni, giurando che i finanziamenti ci sono dopo essere passato per Sarzana ad inaugurare il Day Hospital oncologico.
Poi fa una capatina nuovamente a Sarzana per inaugurare la nuova risonanza magnetica attesa da 10 anni.
Montaldo invece sceglie solo Sarzana venendoci a raccontare, prima, di un percorso nascita compensativo della soppressione del reparto di Ostetrica e Ginecologia, poi, di un ennesimo progetto di interazione fra servizi ospedalieri e territoriali.
Nella stessa occasione si fregia di avere ottenuto lo sblocco dei finanziamenti per la R.S.A. di Sarzana, di cui erano presenti finanziamenti già prima del 2.000, anno in cui si rese operativo il nuovo Ospedale di Santa Caterina e di cui fanno ancora bella mostra di se le fondamenta nella piazza dell’ospedale stesso. Lo stesso per l’Hospice senza che nessuno lo abbia avvisato che, si dice, la Fondazione CaRiSpe abbia previsto di finanziare una stessa struttura in quel di La Spezia. Di colpo la grazia del cielo ci fornirebbe due strutture identiche, mentre sulla carta ne è prevista una sola.
Il tutto nel giro di una settimana.
La realtà purtroppo però è amarissima...

venerdì 4 marzo 2011

E arrivano le prime conferme...

LA NAZIONE - Sarzana - 3 Marzo -Una società privata di ortopedici gestirà gli interventi in ospedale 

IL SECOLO XIX - Sarzana - 3 Marzo -Sarzana perde le urgenze pediatriche.
La Nazione: «LA FORZA di un reparto non è legata alla presenza di un primario — parole dell’assessore alla sanità Claudio Montaldo in una dichiarazione del dicembre 2010 — e gli ortopedici, a partire da Bottai, mi auguro si riesca a riprenderli con contratti di collaborazione.

La Radioterapia spezzina chiuderà. I pazienti oncologici dovranno andare nel Tigullio? Ma non è INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO?

Sembra oramai decisa la chiusura del servizio di Radioterapia operante nella struttura dell'Ospedale Felettino per poter avviare le ulteriori pratiche per la costruzione del nuovo Ospedale. Se mai vedrà la luce...
Voci sempre più insistenti, rimbalzate anche dalla ASL 4 di Chiavari, dicono che i pazienti spezzini potrebbero trovarsi costretti a recarsi nel Tigullio per le terapie radianti oncologiche. Pazienti spesso gravati già da cicli di terapie antiblastiche pesantissime e quindi già pesantemente debilitati e gravati dagli effetti collaterali negativi dei farmaci chemioterapici.
Al di là di questo, che pare poco importante per chi dovrà decidere, i cittadini hanno pagato milioni di euro, attraverso le tasse, sia per l'apparecchiatura acquistata recentemente, sia per la struttura necessaria a corredo.
Ci chiediamo quindi, e stiamo valutando assierme agli altri Comitati ed Associazioni, se non ci siano i termini per un esposto alle autorità competenti sia per una ipotesi di interruzione di pubblico servizio, sia per una ipotesi di danno erariale visto che qualcuno ha deciso di spendere denaro pubblico, o meglio:dei cittadini dei territori e dei servizi che amministra, in un'opera che dopo poco viene cancellata.