giovedì 8 dicembre 2011

BASTA COI TAGLI ALLA SANITA’ SPEZZINA: ABBIAMO GIA’ DATO ... E TANTO!

Il movimento Cittadini per la sanità ha espresso ancora una volta ai Sindaci della provincia, attraverso l’audizione ottenuta col Comitato ristretto, la propria posizione sulla grave situazione dei servizi sanitari spezzini.
      Abbiamo ribadito ancora una volta che il nostro territorio, oltre ad essere penalizzato fortemente nelle risorse finanziarie assegnate, è già carente : di circa un terzo dei posti letto ospedalieri necessari, di posti letto nelle strutture intermedie come le Residenze Sanitarie Assistite (R.S.A.) e gli Hospice, di personale sanitario. E questo mentre gli altri territori liguri veleggiano nelle medie ed anche più su.

      Abbiamo quindi chiesto che i Sindaci della Provincia di La Spezia, cui fa capo territorialmente l’ASL 5, si facciano garanti del BLOCCO dei tagli previsti anche per l’anno prossimo (tagli che paiono essere stati già quantificati in non meno di 20 milioni di euro) e che anzi pretendano di andare verso il riequilibrio delle risorse e dei servizi rispetto agli altri territori.
      In questo senso abbiamo evidenziato che è necessario un segnale forte che rassicuri i cittadini. Ovvero: la ASL 5 non può più perdere neppure un posto letto o una unità di personale in organico.
      Sappiamo che esistono capitoli di spesa eccessiva su cui si può intervenire, soprattutto reinternalizzando i servizi dati o acquistati da privati, (reinternalizzando si recupererebbe l’enorme cifra che l’Azienda attualmente versa per IVA sulle prestazioni del privato, pari a 12 milioni di euro, come dichiarato pubblicamente dal Direttore Generale).
      Sappiamo che è possibile riequilibrare la dotazione organica, anche attraverso mobilità intraregionali trasferendo personale verso la nostra ASL senza costi aggiuntivi per la Regione Liguria. Questo sarebbe un atto dovuto, visto che abbiamo contribuito da soli al rientro economico sulla spesa del personale per più del 40% dell’intero risparmio della regione. E questo vuol dire che qualcuno ha assunto anche il personale che sarebbe toccato a noi.
      Sappiamo che su molti capitoli di spesa eccessiva o non controllata, soprattutto per quanto riguarda il costo unitario del personale di alcuni appalti multimilionari, anche la Corte dei Conti, se debitamente interessata, potrebbe rilevarne la diseconomicità ed imporre di riprendere la gestione in proprio perché più economica. E parliamo di oltre 30 milioni di euro all’anno.
      Agendo su questi canali la sanità provinciale, ospedaliera, territoriale e delle strutture e servizi intermedi per disabili, anziani  e cronici potrebbe riprendere fiato ed anzi rilanciarsi al servizio totale dei cittadini spezzini.
      Per questo, come segnale forte e di buona volontà, chiediamo la riapertura dei posti letto chiusi temporaneamente presso la Don Gnocchi di Sarzana e il ripristino dei servizi territoriali tagliati come l’Assistenza Domiciliare che ha ridotto il personale infermieristico.
      Non da ultimo, chiediamo la sospensione del trasferimento del reparto Geriatria dall’ Ospedale Felettino a Sarzana e la sospensione della trasformazione del reparto di oncologia da reparto sulle 24 ore a Day Hospital, perché questa operazione taglierebbe ulteriori decine di posti letto in un territorio che e' gia' sottodimensionato rispetto alle reali necessita'. E cio' finchè non si trovi una soluzione tecnica che permetta l’operazione a parità di posti letto attuali.

      E se tagli ci dovranno essere, che taglino su chi ancora non l’ha fatto in termini di personale, servizi e posti letto. Noi abbiamo già dato! E più del dovuto!
La Spezia 5 Dicembre 2011

L’esecutivo del Movimento cittadini per la sanità
(Associazioni aderenti come da loghi d’intestazione)

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