mercoledì 21 settembre 2011

Ecco le magnifiche performance della ASL 5 quella che la Regione Liguria e il pregiatissimo studio "Sant'Anna" decantano come la migliore in Liguria e non solo...

La Nazione 20 Settembre 2011
Cronaca di Sarzana:
"Attese infinite, l’Asl blocca le prenotazion.  Impossibile per i cittadini prenotare una lunga serie di esami e visite specialistiche" (Il testo integrale dell'articolo dopo il nostro commento)
"Oramai ogni giorno la nostra ASL riesce a farci allibire. Non solo le liste di attesa continuano ad avere tempi lunghissimi ma periodicamente vengono interrotte anche le prenotazioni. Sappiamo di interventi ripetuti dei centri di tutela del malato ogniqualvolta si scopre che le prenotazioni vengono chiuse, ma mai eravamo venuti a conoscenza di un numero così grosso di prestazioni che non è possibile prenotare. Ricordiamo che la legge impedisce l'interruzione delle prenotazioni e ricordiamo anche, però, che nessuno paga mai o viene punito per queste violazioni. Prassi odiose che obbligano il cittadino a ripresentarsi sistematicamente agli sposrtelli dei CUP. Già i tempi di attesa lunghissimi obbligano i cittadini a cercare autonomamente ASL che prenotano gli esami o le visite in tempi decenti, ed il caso di cui tanto si lamenta la regione, la migrazione verso la ASL 1 Toscana, è emblematico ed, a conti fatti, assolutamente colpa della regione e della ASL stessa. Ma questa prassi odiosissima fa si che molti, addirittura, evitino persino di tentare di prenotare "in casa" visite ed esami cercando direttamente fuori.
Forse l'azienda utilizza questo sistema per evitare di "certificare" ed ammettere tempi di attesa lunghissimi o forse è semplicemente un modo per costringere i cittadini a pagarsi la prestazione, già vergognosamente caricata dei ticket. E che dire del "sistema  della libera professione" che vuole che in alternativa a tempi lunghissimi o a mancate prenotazioni si possa avere lo stesso esame velocissimamente con gli stessi medici dell'ASL e negli stessi locali ma a pagamento?
Riteniamo scandaloso che, a queste condizioni, soggetti che hanno un rapporto diretto col servizio pubblico, come i privati convenzionati o i professionisti dipendenti, forniscano a pagamento risposte con tempi di attesa così diversi rispetto a quelli che si registrano prenotando ai CUP. L'esecutivo del Comitato Sanità Val di Magra."
Questo il testo dell'articolo:
«UN’ECOGRAFIA alla spalla? Niente da fare. Mi hanno ridato indietro la richiesta del mio medico dicedomi che non potevano dare appuntamenti perché non c’era posto. L’unico suggerimento è stato di provare a chiamare ogni tanto il numero verde per le prenotazioni telefoniche». Così Catia si rassegna: l’ecografia la farà a pagamento in un centro privato. Ma la sua è una storia ordinaria. E’ vietato dalla legge il blocco delle prenotazioni, ma all’Asl 5 spezzina è una situazione ordinaria. Lo sanno bene gli utenti della Val di Magra che si presentano al Cup e si vedono respingere una lunghissima serie di richieste. Ben tredici, forse anche di più le prestazioni sanitarie impossibili da prenotare: nessuna disponibilità presso tutte le strutture provinciali, centri privati convenzionati compresi. Si va dalle risonanze magnetiche del piede e del ginocchio, alla Tac dell’addome completo e del torace, dal clisma opaco all’elettrocardiogramma, sia holter (registrazione 24 ore) sia sotto sforzo, poi l’elettromiografia, il test della stimolazione bronchiale, le visite chirurgiche e per asma, la Tomografia ottica e l’Esame campo visivo. Non ancora ripresi gli interventi per le varici degli arti inferiori, sospesi a luglio e agosto per il caldo. Sono poco meno di 200 i pazienti in attesa che oggi hanno una sola alternativa: bussare a strutture private convenzionate toscane, in particola al San Camillo. Gli interventi chirurgici fino a giugno venivano effettuati ad un ritmo di quattro alla settimana nell’ospedale di Sarzana, negli spazi dell’oculistica dove era stata annunciata la creazione di un day-surgery multispecialistico. Ma sembra che l’Asl abbia non poche difficoltà ad attivare il servizio previsto dal piano sanitario regionale. Così i duecento pazienti restano ad aspettare la riapertura delle prenotazioni e quelli nuovi si aggiungono alla lista con il rischio di vedersi, prima o poi, prenotare l’intervento nel 2013. MA E’ UN’ODISSEA a tutto campo quella della sanità provinciale. «Impossibile fare la dental-scan, una risonanza magnetica dentale, che mi aveva prescritto il medico — racconta Silvia — Sono andata al Cup a Sarzana per prenotare e mi sono sentita rispondere che non si fa da nessuna parte. Mi hanno dato un biglietto con i numeri di telefono degli ospedali che potevo chiamare: Pontremoli, l’Opa di Massa. Ho scelto Fivizzano e ho avuto la prenotazione subito, poi l’esito me lo hanno spedito a a casa». La prevenzione invece è un incubo che si perpetua di anno in anno. «Devo fare la mammografia ogni anno per problemi di familiarità — continua Silvia — Ho fatto ad agosto l’esame prenotato un anno e 4 mesi prima, poi sono andata subito a prenotare il prossimo ma mi hanno detto che non c’erano posti disponibili, niente prenotazioni. Ti consigliano di chiamare il numero verde finché non trovi le prenotazioni sbloccate. Ma se chiami un giorno dopo la riapertura delle liste rischi di averla due anni dopo o non riuscire neppure a prenotare».
Complimenti a Regione, Dirigenti ASL e... ...politici locali. Aspettiamo la campagna elettorale di quest'altr' anno per le prossime promesse!

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