martedì 2 novembre 2010

Rilanciamo la mobilitazione


COMUNICATO STAMPA
 Sarzana, 23 Ottobre 2010
  
            Se il sindaco di Sarzana non esclude azioni eclatanti, noi siamo più espliciti e diciamo che ci stiamo attrezzando per mobilitarci nuovamente come tre anni fa. Ancora più agguerriti e numerosi.
             Non più raccolta di firme di cui i governanti regionali si fanno beffe! E le ultime erano 6.000 contro l’accorpamento di un solo reparto! Ma proteste vere, mobilitando i cittadini con una capillare azione di informazione che racconti come la regione e la Direzione dell’ASL stanno, forse anche scientificamente, depotenziando la sanità spezzina, smantellandone e tagliandone i servizi con false operazioni di riorganizzazione e ottimizzazione delle risorse che non hanno eguali nel resto dei territori liguri.
             Spiegheremo come la direzione dell’ASL e la Regione stiano prendendo per i fondelli non solo i cittadini della Val di Magra ed anche i loro sindaci, ma tutta la provincia intera.
Raccontando ogni due giorni di eccellenze e abilità nel contenimento della spesa mentre la verità sta nel dossier che abbiamo consegnato alla commissione parlamentare presieduta da Leoluca Orlando dove sono elencate denuncie e proposte che puntualmente non trovano riscontro.
             Del resto basta poco per rendersi conto della mancanza di volontà di rispettare quello che è stato scritto nel piano di riorganizzazione del Luglio scorso, forse con lo specifico intento di “tenere buoni” gli scettici.
             Ad esempio, per rimanere al nuovo San Bartolomeo, il trasferimento provvisorio dell’Ostetrica, che provvisorio non è stato e che porta via anche la Ginecologia con lo splendido risultato di costringere alle dimissioni un buonissimo chirurgo come il Dott. Torri che, volendo, poteva trovare il modo di rimanere all’ASL 5 ancora a lungo.
             Oppure il tanto necessario Day Hospital oncologico per avviare il quale basterebbe acquistare una banale cappa aspirante per la preparazione delle flebo dei cicli di terapia del valore di poche migliaia di Euro ed associarlo al Day Hospital della medicina. Ma evidentemente, visto che non si ha neppure notizia fra gli operatori neppure di una proposta di acquisto, non se ne farà nulla.
             O per ultimo, per non essere ripetitivi, l’imminente scomparsa del personale della ginecologia che, come in tutti gli accorpamenti fin’ora effettuati, verrà sicuramente utilizzato per tappare buchi a destra e a manca lasciando senza personale il promesso reparto di Day Surgery e di Oculistica che dovrebbe essere il volano della struttura di Sarzana assieme alla Ortopedia di elezione di cui, ancora oggi, dopo due mesi, nulla si sa.
             Quindi, in sintesi: i cittadini ci sono. Non aspetteremo certo che qualcuno decida di decapitare la direzione dell’ASL col risultato di fermare ogni decisione chissà fino a quando. Se non ci saranno segnali concreti in tempi brevi siamo fortemente decisi ad intraprendere ogni tipo di lotta riterremo lecita.
 
            Il coordinamento
            Cittadini per la sanità

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