mercoledì 30 maggio 2012

E' ufficiale: dal 15 Giugno Ortopedia a Sarzana chiude! Giusto oggi abbiamo inviato alla stampa questo:

COMUNICATO STAMPA
Sarzana 30 Maggio 2012
Il Comitato sanità Val di Magra rilancia l'allarme sulla crisi dei servizi sanitari della vallata richiamando l'attenzione dei cittadini al fatto che il provvedimento di chiusura del reparto di ortopedia dell'ospedale sarzanese non sembra corrispondere alle necessità di coprire le carenze relative alla programmazione delle ferie estive dichiarate dall'ASL 5 e confermate addirittura dal Presidente della Regione Burlando.
I cittadini devono sapere che
il reparto di ortopedia sarzanese contribuisce in maniera rilevante all' "avanzo attivo", dichiarato anche dai quotidiani di circa due milioni di euro nell'ultimo anno, con numeri assolutamente inconfutabili. Avanzo che consentirebbe, utilizzandone una piccola parte, la copertura economica di una unità infermieristica e una medica che risolverebbero l'emergenza, anche ricorrendo, per lo stretto necessario, a contratti libero professionali da concordare anche a giornata coi singoli responsabili. Soluzione non inventata da noi ma già utilizzata da altre ASL ed Aziende ospedaliere, come nel tanto decantato ospedale della Versilia, ad esempio.
Come devono sapere che la Regione, colpevolmente perchè non è possibile pensare che non siano in grado di prevederlo e programmare conseguentemente, non ha messo in campo nessun provvedimento per sopperire alle carenze di personale che si aggraveranno entro la fine dell'anno e che inficeranno la riapertura del reparto stesso. Come non ricordare e recriminare sul disastro, anche nei suoi risvolti finanziari, subito da tutti i cittadini della provincia con l'unificazione del reparti di ostetricia, dichiarata inizialmente temporanea? Disastro che con la chiusura del reparto di ortopedia sarzanese si ripeterebbe anche per questa specialità?
Quindi: o in Regione non si rendono conto della situazione ( e sarebbe grave), o continuano a prendere in giro i cittadini della Provincia  (e non solo quelli della Val di Magra) rinnegando persino il piano sanitario regionale e spacciando poche assunzione come una concessione mentre il problema è riallineare il livello dei servizi della nostra provincia a quello degli altri territori liguri. Oppure, ancora, il progetto prevede altre soluzioni, già denunciate dalla stampa l'anno scorso, che comportano la cessione ai privati di tutta o parte dell'attività chirurgica dell'ospedale sarzanese.
E qui sta il secondo punto, politico e pesantissimo: la mancata convocazione da parte del Sindaco di La Spezia Federici, che ne è il presidente, della Conferenza dei Sindaci per affrontare, come richiesto dal Sindaco di Sarzana, il problema dei servizi sanitari della provincia.

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