venerdì 15 giugno 2012

Ma ce li mettono apposta?

La replica del Comitato al nuovo assessore spezzino:
Leggiamo solo ora la nota con cui l' assessore del comune di La Spezia Andrea Stretti replica al sindaco Massimo Caleo indicando le sue "ricette" per la soluzione delle problematiche "urgenti" della sanità spezzina.
(Qui: http://www.cittadellaspezia.com/La-Spezia/Politica/Polemica-aperta-Stretti-a-Caleo-111112.aspx)

Già una volta l'assessore ha fatto una figuraccia in occasione del primo consiglio comunale spezzino post elezioni asserendo
erroneamente che "i comitati della Val di Magra sarebbe andati impropriamente a manifestare sotto il comune spezzino" senza neppure informarsi sui firmatari dell'iniziativa e se veramente erano "forestieri".
Ora replica al sindaco di Sarzana affermado che ai cittadini non interessano i temi affrontati e cioè la chiusura ed il depotenziamento dei servizi chirurgici della ASL 5!
Per caso ha raccolto le firme di chi è d'accordo con la chiusura? Anche questa volta non l'hanno informato che sono state raccolte 6.000 firme solo nell'iniziativa del 21 Aprile, fatta a Sarzana dal Movimento cittadini per la sanità - e si informi una volta per tutte sulle sigle che aderiscono - solo per non interferire e prestare il fianco a facili strumentalizzazioni visto il periodo pre-elettorale spezzino. Ma la correttezza, si sa, non è da tutti e quindi difficilmente concepibile.
Fra l'altro è interessante sapere che è ufficiale che i 23 posti letto di chirurgia che chiuderanno non chiuderanno per consentire le ferie del personale, come più volte invece dichiarato dalla Direzione ASL e come noi avevamo più volte denunciato, ma per altri motivi e cioè per consentire "i lavori di necessaria ristrutturazione all’interno del Sant’Andrea" e che, quindi, riapriranno solo a lavori ultimati e semprechè il personale dirottato "a sostituire le ferie" non venga assorbito in quanche buconero degli organici carenti degli altri reparti. Quanti mesi o anni?
Pensi quindi l'assessore alle conseguenze di 23 posti letto in meno associati al depotenziamento della Chirurgia del San Bartolomeo, costretta a circa 10 posti letto dalla contemporanea chiusura dell'Ortopedia e praticamente destrutturata anche nelle attività.
Pensi poi che proprio i "famigerati" Comitati ed Associazioni del Movimento cittadini, che sono talmente disinteressati ai temi dei tagli da non avere niente di meglio da fare alla sera che andare ad assistere fino alla fine al consiglio straordinario convocato  per la sanità,  avevano proposto ai sindaci, nell'ultima audizione richiesta dalla "conferenza ristretta dei sindaci" l'anno scorso oramai, di bloccare temporaneante il trasferimento dei reparti dal Felettino proprio per non arrivare a questi punti, facilmente prevedibili, finchè non si fosse trovata una soluzione per i posti letto che ad ogni trasferimento diminuivano. E diminuiscono e continueranno a diminuire.
Infatti, altra cosa che forse non sa l'assessore, è che la Geriatria conta oggi 32 posti letto e che il previsto trasferimento al San Bartolomeo non troverà la stessa capacità perchè destinata, si dice, nella ala chiusa ex Don Gnocchi in cui ci sono solo 18 posti. A meno che, per non subire un taglio così drastico, non venga allocata nell'attuale reparto di ortopedia chiuso "per consentire le ferie". Ma allora questo non riaprirà?
Che dire poi dei 100 posti letto recuperati dal trasferimento dei 70 della Don Gnocchi nella struttura di Via Fontevivo (ma non è ancora in fase di costruzione?)  e dei 30 miracolosamente usciti fuori con la "sperimentazione sull’intensità di cura", da avviare chissà quando nell'ospedale di Sarzana?  E dove li ha visti i 30 letti in più rispetto agli attuali visto che non c'è traccia di interventi strutturali? Si è mica sbagliato con la moltiplicazione dei pani e dei pesci? E se ci portano i 32 della Geriatria come gli sono usciti 100 posti nuovi?
E, per ultimo: ma si è chiesto, se anche questo fosse fattibile in tempi brevi con quale personale potrebbe mai la ASL 5 gestire 100 nuovi posti letto?
Ma lo sa che solo negli anni dal 2009 al 2011 si sono persi più di 50 infermieri? E che a questi, per citare solo una figura professionale, si aggiungeranno quelli che cessati quest'anno?
Già... sono temi che distolgono l'attenzione dai veri problemi.
Buon giorno assessore!!!

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