22/10/11 La Nazione: Tutti in piazza contro i tagli La rabbia di operatori e utenti
IN PIAZZA Matteotti a Sarzana la sanità spezzina urla. In coro: «vergogna, venduti». Ci sono infermieri delle coop che garantiscono l’assistenza domiciliare in tutta la Provincia e nella Rsa: ne andranno a casa 33. Per ora. Ci sono i fisioterapisti della «Don Gnocchi» che comincia a ragionare sulla cassa integrazione. Ma risponde solo il sindaco Massimo Caleo, perché l’assessore ligure dei tagli milionari Claudio Montaldo lo ha immolato sull’altare della politica. Senza troppe spiegazioni Montaldo ha disdetto la sua presenza solo un’ora prima dell’incontro sulla sanità di ieri in Comune, convocato da tempo. Lo aspettavano in piazza lavoratori, sindacati, associazioni. Un’assenza da tutti definita «vergognosa». «Una cialtronata», sbotta Nicola Cecchini (Cisl) prima di leggere un documento unitario firmato da Cgil, Cisl, Uil, Confsal che chiede chiarezza sul futuro dell’Asl 5. Se i sindacati si preparano ad una trasferta massiccia a Genova («Montaldo non è venuto? Andremo noi a farci ascoltare»), Caleo parla di un errore politico: «sbagliato sottrarsi al confronto». Inizia un’infuocata assemblea. Il direttore generale dell’Asl 5 Gianfranco Conzi prova a fare il riepilogo dei «lavori in corso». Ma i lavoratori non ci stanno. «Vogliamo risposte — si grida da più parti —